sabato 28 gennaio 2012

Fotovoltaico… come orientarsi nella scelta dell’impianto.


Sono solo 2 anni che opero con grande entusiasmo nel campo del fotovoltaico e prima di andare ad eseguire consulenze ho dovuto studiare parecchio, ma ad ogni sopralluogo grazie alle domande dei clienti, sempre più svariate e fantasiose, ho imparato qualcosa in più e grazie a ciò posso ora considerarmi competente in materia anche se ho ancora da imparare e imparerò proprio grazie ai clienti che stimoleranno le mie ricerche. Se un addetto ai lavori ha tanto da imparare anche dopo anni di lavoro immaginate quanto sia difficile per i clienti che si affacciano per la prima volta in questo mondo. Orientarsi nella scelta è già difficile per le numerose nozioni che bisogna apprendere, per la differenza di tecnologie, tipologie di installazioni, potenza da installare e ancor di più per la moltitudine di marche di pannelli e inverter.

La prima cosa che voglio consigliare a tutti coloro che hanno un tetto e la possibilità di affrontare la spesa (anche grazie a dei finanziamenti) è di fare un impianto fotovoltaico perché è attualmente il miglior investimento e grazie agli incentivi è alla portata di tutti.

Fatelo, con me o con chi volete, ma fatelo!... questo è la frase che ripeto ad ogni cliente che incontro.

Ma vediamo come scegliere l’impianto giusto.

Di che potenza ho bisogno?
Il proprio fabbisogno va calcolato in base ai consumi annui che si possono rilevare dalla bolletta energetica. Dopodiché bisogna stimare la produzione in base all’altitudine, esposizione e inclinazione. In Sardegna per ogni kW picco installato, con esposizione sud e inclinazione 35° si producono più o meno dai 1.200 ai 1.400 kWh, per cui una famiglia che ha un consumo di 3.700 kWh avrà bisogno di un impianto di 3 kWp. Nella decisione della potenza da installare bisogna anche valutare l’incentivo che è riconosciuto in base a fasce di potenza. Prendendo in considerazione gli impianti “residenziali” l’incentivo maggiore è corrisposto per gli impianti tra 1 e 3 kWp e poi c’è la fascia che va dai 3 ai 20 kWp. C’è da dire che fino ai 20 kWp non c’è limite alla potenza da poter installare, per cui il consiglio è sempre quello di installare il più possibile perché più s’installa e più si guadagna.

Dove installare l’impianto?


Anche nella valutazione del luogo d’installazione bisogna considerare gli incentivi che variano a seconda della tipologia d’installazione. Il maggiore è quello riconosciuto per gli impianti installati sugli edifici, direttamente sui tetti spioventi o con delle strutture di sostegno particolari sui tetti piani. Un incentivo medio è riconosciuto per quegli impianti installati su pergole che esse siano costruite a terra o su terrazze. L’incentivo più basso è quello riconosciuto per l’installazione a terra.

A questo punto, scelta la potenza e il luogo bisogna concentrarsi sulle caratteristiche dell’impianto. Pannelli monocristallini o policristallini? Pannelli europei o no? Che inverter?

Procediamo per gradi. I pannelli monocristallini sono realizzati con il silicio puro mentre i pannelli policristallini che vengono realizzati con il silicio lavorato. I monocristallini hanno un costo superiore rispetto a quelli policristallini ma hanno caratteristiche migliori che sono:

- Maggiore efficienza, ossia a parità di potenza installata occupano una minore superficie e questo potrebbe già influire nella scelta nel caso in cui si avesse una superficie ridotta sulla quale montare l’impianto.

- Maggiore capacità produttiva, infatti anche se esposti non perfettamente a sud hanno una buona produzione. Anche questa condizione potrebbe influenzare la scelta se il proprio tetto non ha una perfetta esposizione a sud.

C’è da dire che sono poche le aziende che producono ancora pannelli monocristallini per un fattore puramente economico e per far valere il proprio prodotto screditano il monocristallino. Proprio su questo fatto esistono dei luoghi comuni come il fatto che in paesi molto soleggiati come la Sardegna i pannelli monocristallini hanno maggiore perdita di potenza in estate quando il pannello si surriscalda. Ciò però non è vero infatti esistono moduli monocristallini come quelli prodotti dalla SunPower, leader mondiale nel fotovoltaico, che hanno minori perdite anche ad alte temperature, rispetto ai pannelli di altre marche, compresi quelli policristallini e ciò è dimostrato da test indipendenti di varie università.

Per quanto riguarda l’origine dei pannelli è un fattore importante se l’installazione avviene su edificio perché a questa tipologia d’installazione viene riconosciuto un maggior incentivo se si utilizzano prodotti made in Europe. Oramai comunque la maggior parte delle aziende ha avviato una catena produttiva anche in Europa per non essere svantaggiati rispetto alle altre fabbriche, tra queste la SunPower, Sanyo e Sharp.

Grande attenzione va data alla scelta dell’inverter che è l’elemento che lavora di più in tutto l’impianto ed è anche l’elemento maggiormente soggetto a guasti. Proprio per questo si consiglia di effettuare l’estensione di garanzia da 5 a 10 anni o optare per case come SunPower che con il proprio impianto forniscono anche l’inverter scelto tra le primarie marche con la garanzia di 10 anni inclusa. Per quanto riguarda le migliori marche sono: SMA, Fronius, Santerno, Kaco e Power One.

Assicurazione dell’impianto si o no?

Io consiglio sempre l’assicurazione dell’impianto perché per un cifra contenuta si possono dormire sonni tranquilli, infatti l’assicurazione ci tutela da furti, atti vandalici e soprattutto dai danni provocati dai fenomeni atmosferici, rari ma pur sempre possibili.

Conviene stipulare un contratto di manutenzione?

Si, conviene. Intanto una buona pulizia dei pannelli almeno una volta all’anno è necessaria, inoltre l’impianto fotovoltaico è un vero e proprio impianto elettrico ed ha assoluto bisogno di manutenzione, infatti con il tempo i cavi vanno in bassa tensione e questo crea perdite alla produzione dell’impianto o altri componenti presenti nei quadri, come gli interruttori, vanno verificati e sostituiti se non più idonei.

Qual è la scelta più importante?
La scelta più importante è quella che ricade sull’azienda installatrice, più è affidabile l’azienda e più probabilità di avere una proposta seria, onesta ed un lavoro eseguito a regola d’arte ci sono.

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