martedì 3 luglio 2012

Lo strano destino della bolletta elettrica.



La bolletta elettrica risulta essere sempre più pesante per le tasche degli italiani sia a causa dell'enormità di tasse che siamo costretti a pagare e sia a causa di un mercato al quanto strano. 


Eh si, perchè nonostante la produzione di energia da fonti rinnovabili sia in continua crescita facendo diminuire il costo al kWh stabilito dal GME nelle ore di produttività degli impianti e nonostante la diminuzione del costo del petrolio, necessario anch'esso per la produzione di energia, il costo del kWh in bolletta non accenna a diminuire.

1,478 € è il costo ad oggi di un litro di Diesel nei self service a Cagliari, e pensare che solo 2 mesi fa il prezzo aveva raggiunto 1,70 € nei self service, arrivando quasi a 2 € nel servito. Quando a marzo si parlava del costo del barile in discesa e si diceva che gli automobilisti avrebbero goduto dei vantaggi dopo circa 3 mesi, io ero scetticissimo, e invece pian pianino il costo è calato e ad oggi abbiamo recuperato più di 20 centesimi al litro, sicuramente meno della diminuzione del costo del barile ma pur sempre qualcosina in più per le nostre tasche.

La domanda a questo punto sorge spontanea, come mai non è accaduto la stessa cosa con l'energia elettrica?

In italia esiste il mercato libero dell'energia elettrica del quale fanno parte Sorgenia, Eni, Edison, Enel Energia e tante altre, che solitamente offrono dei contratti con dei prezzi fissi per periodi abbastanza lunghi, e il servizio di maggior tutela, rappresentato da Enel Distribuzione, che invece applica in fattura il costo del kWh stabilito dal GME.

Partiamo con il dire che Enel, nonostante le fantastiche pubblicità emozionanti a sfondo ecologico, è quella che tra tutte produce meno energia da fonti rinnovabili, per cui sicuramente le pale eoliche e gli impianti fotovoltaici che si vedono nella pubblicità sono sicuramente delle aziende concorrenti. Proseguiamo domandandoci che significa "servizio di maggior tutela" se spesso Enel è più cara delle altre compagnie. Detto ciò torniamo  a ciò che ho scritto in partenza e riflettiamo sul motivo per il quale il costo dell'energia elettrica grava sempre di più sulle tasche degli italiani nonostante la diminuzione dei costi delle materie prime, proprio strano che anche l'energia elettrica, come nel caso dei carburanti, qualche volta non subisca delle diminuzioni al posto dei soliti rincari, sarà che se il carburante aumenta troppo si può tenere ferma la macchina mentre nel caso dell'energia è quasi impossibile vivere al buio?


- Carlo Carlini -

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